Blefaroplastica
La blefaroplastica è eseguita per ridurre l’eccesso cutaneo e/o le borse palpebrali. Non tutti i pazienti hanno necessità di rimuovere sia la cute che gli eccessi di grasso (borse). In molti casi è necessaria solo una delle due cose. Ogni ruga o piega della cute intorno agli occhi non può essere rimossa. Deve essere accettato il giudizio del chirurgo sulla quantità di cute che può essere asportata senza conseguenze per ottenere il migliore risultato possibile per quel particolare problema. Il risultato di un intervento di chirurgia plastica è determinato da un numero variabile di fattori quali: le condizioni fisiche del viso, la presenza o l’assenza di adipe, l’età relativa della cute, la quantità e la qualità delle rughe presenti, la struttura ossea sottostante e le influenze ormonali. La durata del risultato dell’intervento varia da individuo ad individuo. In molti casi le borse delle palpebre inferiori non recidivano, ma con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario in un tempo variabile dai 5-10 anni successivi, un’ulteriore riduzione della cute. L’intervento viene eseguito in casa di cura ed il paziente potrà ritornare a casa lo stesso giorno o il giorno successivo; il lavoro e le attività sociali sono limitate per un periodo di 10-15 giorni dopo l’intervento. La guida può essere ripresa dopo una settimana.
L’intervento
L’intervento può essere eseguito sia in anestesia locale sotto sedazione, che in anestesia generale. Il tipo di anestesia potrà dipendere dai desideri del paziente e dal giudizio del chirurgo. L’anestesia locale consiste in una infiltrazione di anestetico nella zona dove si deve intervenire, previa lieve sedazione del paziente, che viene effettuata dall’ anestesista prima e durante l’intervento, se necessario. L’anestesia generale consiste in una sedazione, somministrata per iniezione endovenosa dall’anestesista. (L’intervento richiede circa 45 minuti).
La palpebra inferiore
l’incisione è eseguita sulla palpebra inferiore a circa 2mm dal margine ciliare, parallela al margine palpebrale e si prolunga leggermente oltre il canto esterno, curvando in qualche ruga per alcuni millimetri. La cute viene scollata delicatamente dai tessuti sottostanti. La quantità appropriata di grasso peribulbare in eccesso viene rimosso; se necessario, viene asportato l’eccesso di cute; infine la cute viene suturata con fili molto sottili. A volte un cerottino sterile viene applicato alla estremità dell’incisione.
La palpebra superiore
Prima che le incisioni vengano eseguite sulla palpebra superiore, viene valutato e disegnato l’eccesso cutaneo. Il disegno viene eseguito in modo che la cicatrice finale possa cadere in una normale piega cutanea quando l’occhio è aperto. Nella regione del canto esterno l’incisione curva leggermente verso l’alto. La quantità di cute stabilita viene rimossa. Una quantità adeguata di adipe in eccesso viene asportata e la cute viene chiusa con materiale di sutura molto sottile. (La durata dell’intervento è di circa 1 ora).
Cosa aspettarsi dopo l’intervento. Questo tipo di intervento comporta dolore minimo, controllato con normali analgesici.
Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazioni di colore) Queste tre manifestazioni variano da paziente a paziente e possono essere modeste o consistenti. La maggior parte dell’edema e dell’ecchimosi scompare fra il quinto e il decimo giorno, ma non è insolito che modificazioni di colore durino più a lungo. Durante questo periodo le palpebre possono apparire gonfie, irregolari ed asimmetriche.
Dislocazione verso il basso della palpebra inferiore. La palpebra inferiore può essere leggermente stirata in basso allontanandosi dal globo oculare. Questo può essere dovuto all’edema e scompare appena il gonfiore si sarà ridotto. A causa di questo fenomeno non è insolita una maggiore lacrimazione.
Iperemia congiuntivale (occhi arrossati). Può comparire a causa del gonfiore e dell’ecchimosi dei tessuti palpebrali. Non è pericolosa e non è dolorosa..
Preparazione pre operatoria
Si consiglia di non assumere aspirina o medicamenti che la contengono per due settimane prima dell’intervento e due settimane dopo. L’aspirina può causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze. Si consiglia inoltre di evitare qualsiasi di tipo di make-up al viso il giorno dell’intervento
Istruzioni per l’uso: dopo l’intervento.
Dopo l’intervento e per le prime 24 ore sarà applicata sugli occhi una medicazione leggera e delle compresse fredde che verranno cambiate frequentemente per i successivi due giorni. I punti di sutura verranno rimossi dopo 4-5 giorni.
Possibili complicanze
Le complicanze sono rare. Occasionalmente vi potrà essere la formazione di un ematoma (accumulo dì sangue al di sotto delle ferite). In alcuni casi potrebbe essere necessaria la rimozione dei coaguli per rendere la guarigione più rapida. Le infezioni sono veramente rare. Occasionalmente la palpebra potrà essere leggermente stirata. Ciò può essere causato da un’anomala guarigione delle
cicatrici profonde. Questo problema è generalmente temporaneo ma potrebbe richiedere correzione chirurgica in un tempo successivo; piccole tumefazioni lungo le linee di incisione possono sopravvenire 2-3 settimane dopo l’intervento. Queste possono essere cisti o
ghiandole sudoripare otturate. In linea di massima, esse scompaiono spontaneamente, ma occasionalmente è necessario aprirle. Questi sono dei trattamenti minori che possono essere eseguiti ambulatorialmente
Ripresa dell’attività fisica
La guida dell’automobile potrà essere ripresa dopo l settimana; le attività sportive dopo 2 settimane; il make-up dopo 2 settimane. Bisognerà di evitare l’esposizione delle palpebre al sole per almeno 2 mesi.