Mastopessia
Quando il seno è cadente: seno ptosico
La correzione del seno ptosico si attua attraverso molte tecniche chirurgiche e sarà il chirurgo a sceglierla in base al tipo di ptosi della paziente. Ciò che ci si propone di ottenere con la mastopessia, è la riduzione dell’eccesso di pelle che avvolge la ghiandola mammaria e la sospensione della ghiandola mammaria. In questo caso, la ghiandola mammaria fungerà da protesi naturale, mentre la cute, modellata sulla ghiandola, fungerà da reggiseno naturale.
E le cicatrici?
Possono interessare solo il contorno del’areola (periareolare), per ptosi modeste; le si aggiunge una cicatrice verticale, dall’areola al colco, per ptosi severe(l’eccesso di pelle è maggiore); infine la cicatrice verticale si può allungare nel solco sottomammario per ptosi ancora più severe.
A seconda del grado di ptosi la cicatrice del solco sottomammario può essere più o meno lunga e in alcuni casi può essere evitata allungando la cicatrice verticale.
La funzionalità della mammella è mantenuta e le cicatrici risulteranno minime a distanza di tempo. Le complicanze sono quelle legate a qualsiasi intervento chirurgico
Post-operatorio
La paziente porterà una medicazione modicamente compressiva per i primi 3 o 4 giorni, sostituita da un reggiseno. I punti di sutura vengono rimossi tra la decima e la quattordicesima giornata.